Bomber's-Ikea 5-2

Partita che inizia con 15 minuti di ritardo causa rissone nel finale della partita precedente (in 10 contro uno alto 140cm, una tristezza mai vista) con i Bombers a fare da paciere, mentre l’arbitro astutamente prendeva nota sul taccuino. Cuor di leone.
Sulla partita c’è poco da dire, se non che per scardinare la difesa avversaria (il primo tempo erano tutti nei 25 metri davanti la porta ad aspettarci), ci vogliono in sequenza una salassata da fuori e un pallonetto splendido di Stefano, ieri quantomai sugli scudi. Il gioco latita, la corsa no, i lanci lunghi abbondano, vista la disposizione in campo degli avversari, che ogni tanto con qualche lancio lungo vanno a sbattere su Denis; il Salva solo davanti al portiere infila il 3-0. L’ingresso del Doc, in versione Ibra, porta scompiglio nelle retrovie avversarie (e un po’ in quelle amiche); si va al riposo, dopo che l’arbitro non se la sente di fischiare un fallo di mani in area, che avrebbe visto anche una talpa. Vabbè, fair-play.
Nel secondo tempo l’Ikea si scopre un po’ e iniziano a fioccare occasioni: nel festival del tiro, c’è il 4-0 di Veris (che ieri non te l’avrebbe passata neanche sotto tortura), varie ed eventuali del volitivo Davide (tra cui una puntazza il cui rumore rimbomba ancora in Via Valeriani), un fuoricampo di Stefano (oltrepassa il campo di calcetto…quello della Barca, ho dovuto prendere la macchina per andare a raccattare la boccia), mentre il Salva proprio non inquadra la porta, lamentando scarsa considerazione (?). Nell’allegoria generale arriva il fisiologico abbiocco del II tempo, in cui il loro centrale difensivo, fino a quel momento molto in imbarazzo, dribbla tutti e secca Pierdamiano, che fino a quel momento era in veranda a gustare il suo tè alla papaya. Ma proprio quando il sonno e la stanchezza (nonché la voglia di andare a vedere la Champions) sta per prendere il sopravvento il fattaccio: complice un infortunio di un avversario, il portiere dell’Ikea (la vecchia conoscenza che all’andata aveva fatto il fenomeno) esce a giocare in attacco e chiaramente bello fresco fresco inizia (vorrebbe!) a fare il fenomeno: in sequenza prende una stoppata clamorosa da Stefano dopo un tentativo di tunnel e poi da Piedino, che lo raddoppia in continuazione, che lo innervosiscono non poco. C’è da dire che riesce a liberarsi 2-3 volte al tiro e i suoi calci sono neutralizzati da Pierdamiano, sia quelli rivolti al pallone, si quelli alle sue mani in uscita bassa. Piccola rissetta (che fesso st’uomo!) finale, con sdegno dei suoi stessi compagni, che avrà anche un piccolo seguito nei saluti e baci fine gara (la sua voce alla Rosa Russo Iervolino, certo non aiutava a sedare gli animi).
C’è il tempo del 5-1 di Veris su punizione, di un gol annullato ingiustamente a Piedino per presunta gamba tesa su un avversario che era in doccia (ebbene si, li mortacci!) e per il 5-2 avversario.
Marcatori: Stefano2, Veris2, Salva.

Pierdamiano 7: in catalessi per 50 minuti, poi deve scaldarsi sulle fucilate di Nabuiccodonosor; poi riesce a trovare da litigare in una partita come ieri…Fantastico.
Denis 7: al rientro dopo 2 giornate, viene accolto dal solito spirito di squadra (“Oh che cazzo di fine hai fatto!?...Giochi ancora con quegli altri, infame?!), prende tutti i palloni alti (tutti, non scherzo) e lascia briciole agli avversari in contropiede. Anche lui viene uccellato nell’azione del gol. Semiperfetto.
Stefano 8: al top della forma, segna un gol spettacolare, a sigillo di una prestazione di altissima intensità, addirittura ieri ha lanciato bene un paio di volte! Commovente quando rinvia, scivola, l’avversario con 3 metri di vantaggio si avventa sulla palla, ma lui nel frattempo si è già alzato ed è già partito palla al piede per l’area avversaria. Pare che continuasse a correre anche sotto la doccia. Forrest Gump.
Piedino 6: nell’inedito ruolo di Carmine (assente per un provino al Paris Saint-Germain), sputa la cistifellea per quanto corre per dare equilibrio alla squadra, ma nel vivo del gioco (ma perché ieri abbiamo giocato?) entra solo nel secondo tempo, andando al tiro in più di una occasione; gli viene annullato un gol regolare. Generosissimo.
Dottore 6: maluccio in fascia, dove, forse complice l’infortunio muscolare appena passato, non spinge, non sfonda mai. Meglio come punta, dove detta i movimenti e difende palla egregiamente. Ci rimane male per non aver giocato uno spezzone del secondo tempo. Piantato.
Salvatore 6,5: a tratti. Lampi, in una partita a fari spenti, poco presente nella manovra (spesso lo si vede camminare per i prati), ogni tanto decide di svegliarsi, innestare la marcia e creare le occasioni da gol più pericolose. Scazzato.
Veris 6,5: prova sufficiente, ma con una marcatura così lassa si poteva fare molto meglio. Incompiuto.
Davide 6,5: buona prova, sempre nel vivo dell’azione, concentrato, non si risparmia e quasi mai si fa trovare fuori posizione in fase di ripiegamento. Da riproporre.
Sassi 6: un po’ in imbarazzo quando schierato in difesa, meglio in fascia; la cena a base di cinghiale alle 20:00 lo ha un po’ frenato, certo è che il buon vecchio Sassi (l’uomo del gol dei primi 5 minuti) dell’anno scorso ancora non si è visto…Chi l’ha visto.

Bomber 7: ribattezzato il “Io non sono un pirla” e accompagnato da una badante rumena ventenne (siamo sicuri fosse una badante? Giurerei di averla vista in via Filopanti…) a causa del recente infortunio, si mostra coraggioso nelle scelte, quella di Piedino su tutte (…bastardi volevate la mia testa ieri?! Non mi avrete mai), ma aldilà di quello, ieri ha gestito bene i cambi (quasi…Il Salva in versione Beach Boys poteva essere sostituito), facendo ruotare tutti e cambiando anche le posizioni in campo in base alle esigenze. Così si fa!